A
quasi una settimana dalla tragedia abruzzese, la rabbia monta nel
vedere crollare ospedali scuole ed edifici vari moderni. Ora fuori i
nomi dei responsabili, tutti, dagli imprenditori ai progettisti,
dagli assessori passando per i sindaci e ai politicanti vari che
giocano sulla pelle della gente.
Fuori
i nomi di tutti i responsabili delle tragedie italiane passate, delle
attuali e di quelle che potrebbero accadere perché qualcuno ruba sul
cemento della scuola del ponte del palazzo da costruire. Il passato,
cioè la storia, non insegna o non vogliamo ascoltare, dallo scandalo
del Vajont non abbiamo imparato niente, si è continuato a lucrare
sulla salute della gente.
Ora
i nomi dei responsabili, non si può più ignorare e far dimenticare
a tutti. Se non si riesce a condannarli almeno si faccia in modo che
non facciano più danni. Aziende come l'Impregilo quanti morti devono
ancora fare prima che vengano fermate definitivamente ? E così tutti
quelli che permettono a queste aziende di andare avanti. Da Napoli
all'Aquila, da Torino ad Acireale, l'Italia non deve più essere
unita per delle tragedie.