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Sicurezza, è questa la parola più sentita in questi giorni, questa insieme ad altre frasi ad essa direttamente collegate tipo “Siamo in pericolo”, “I cittadini sono insicuri” “Ci vuole sicurezza della pena”. Se la realtà fosse quella trasmessa dalle TV saremmo un paese dove non si potrebbe uscire di casa, data la quantità di furti, rapine, violenze sessuali e omicidi che avvengono nella penisola. Purtroppo da noi la “Sicurezza” viene strumentalizzata in modo veramente orrendo dai telegiornali, abbiamo ormai telegiornali che dedicano alla cronaca nera, quando serve ad una parte politica, spazzi enormi arrivando a parlare fino al dettaglio di un determinato omicidio e in alcuni casi andando dai parenti delle vittime per filmare una ad una tutte le lacrime dei parenti delle vittime senza rispettarne minimamente il dolore, atteggiamento tipico di Studio Aperto e scusate se lo inserisco nella categoria telegiornali.
Il punto è che purtroppo in un paese formato da 56milioni di persone possono capitare determinati crimini, succede purtroppo, e ovviamente bisogna dare degli spazzi adeguati soprattutto nei contenitori d’informazione a carattere nazionale. Nei paesi dove l’informazione è normale nei giornali e tg nazionali stupri e omicidi, che non siano eclatanti, vengono semplicemente annunciati o scritti in articoli nelle pagine di cronaca nera, poi sta all’informazione locale approfondire meglio.
E invece noi ci ritroviamo l’informazione come strumento di quel determinato gruppo industriale-partito, così capita ad esempio che durante i governi Prodi ci sia l’emergenza rapine in villa, specialità del TG5 ma da quest’anno, appena saputo l’esito delle elezioni, anche dal TG2 , salvo poi sparire il tutto durante i governi del Nanodellelibertà(sue), oppure i giornali specializzati in finti allarmismi dall’Antrace ( a proposito che fine ha fatto?) all’influenza dei polli (quanti tg aprivano con cigni che tossivano) fino alla mozzarella alla tossina (l’unica bufala era la notizia). Si spaccia per informazione questa roba qui e non delle serie riflessioni su come rendere più sicure le città, ammesso che non lo siano già in alcuni casi.
Infatti da qualche giorno sappiamo che Roma è una città in pieno e totale degrado, almeno così viene descritta dai due ominidi candidati a sindaco per sfasciare la città, fatto strano invece per il New York Time è una delle città più sicure…cazzarola. Allo stesso modo ci hanno portato a credere che il problema della criminalità sono i troppi stranieri presenti in Italia, addirittura i giovani dell MPA di Lombardo identificavano nell’extracomunitario tutti i problemi di Palermo e Catania (dimenticando il traffico di Johnny Stecchino).
Il punto è che se guardassimo le statistiche ( e vi invito a farlo sul sito del ministero dell’interno) ci accorgeremo che in realtà i reati sono in diminuzione da quasi dieci anni (tranne un piccolo rialzo a causa dell’indulto) e che , sorpresa delle sorprese, quelli commessi dagli stranieri sono solo il 5%. Se avessimo un informazione seria ci direbbe che il guaio in Italia, non è tanto l’immigrazione ma è che la legge non si fa rispettare e quindi arrivano criminali, anche perchè negli ultimi quindici anni la giustizia è stata sfasciata con riforme che servivano a salvare dal carcere i colletti bianchi di Tangentopoli, il Nano e tanti nostri politici (di destra, sinistra e centro) e “amici di” e automaticamente tengono a piede libero anche altri criminali, a scapito del comune cittadino. Basterebbe solamente vedere gli ultimi due ministri di disgrazia e ingiustizia avuti in Italia, cioè Castelli e Pastella, per spiegare il tutto. Oggi abbiamo una politica che non vuole una giustizia efficiente, dato che se lo fosse veramente i primi a pagare sarebbero loro, ed è altrettanto evidente che un parlamento con un alto numero di condannati non potrà mai fare leggi decenti sul tema della giustizia.
Un parlamento che ha tra le sue fila Dell’Utri (condanna in primo grado per mafia), Cuffaro (l’uomo che sussurrava ai picciotti) o Crisafulli (ripreso dai carabinieri nel 2001 mentre parlava col boss di Henna) che legge seria sulla giustizia potrà mai fare? nessuna appunto. E infatti lo vediamo dalle leggi promulgate (alcune fatte bipartisan altre solo dal Nano ma comunque non toccate dalla sinistra): la Cirielli, la legge sul falso in bilancio, la legge Cirami, la prescrizione dimezzata, le rogatorie etc. infine l’indulto per salvare gli amichetti di destra e sinistra liberando più di 50mila criminali. L’informazione invece di parlare di queste cose riporta, da serva, le dichiarazioni di questi dementi che parlano di soluzioni altrettanto demenziali, tanto per ricordarne una l’IgnotoRutelli ha proposto, per evitare violenze carnali sulle donne, un braccialetto elettronico non ai criminali ma alle eventuali vittime. No non siete pazzi è veramente una cazzata, ma d'altronde parla di giustizia Alemanno che ha votato l’indulto.
PS Nel post precedente, e in altri più vecchi, mi si accosta ad un certo partito politico( che sarebbe il Pd o simili) e che mie eventuali critiche al Nanodellelibertà danneggerebbero quella parte politica. Tanto per chiarire a me dei partiti di sinistra non me ne frega la famosa beneamata mazza, dato che li ritengo morti da anni e attualmente sono complici del Nano. Quindi mi riservo la libertà di criticare chiunque, e anche se chi critica il CiuffoneArcoretano è considerato in minoranza (anche in questo caso vale sempre il concetto della mazza già citata). Tanto per parlare, anche chi criticava Hitler durante il suo regime era in minoranza, ma avevano torto ?