Nella Repubblica di Bananalandia se ne sentono sempre di
buone e divertenti, il presidente del consiglio di questo paese, cioè Puffo
Puttaniere, è un anziano mattacchione il quale quando è ispirato, e il gonfiore
alla prostata gli chiude le vene al cervello, spara immani cazzate che fanno
ridere tutti i sudditi di Bananalandia.
Capita così che, mentre accoglie il pari grado dell’Albania,
gli sfugga la solita battuta da mattatore: “Dall'Albania solo belle ragazze ...”.
Dimenticando la tragedia delle donne che
dall’Albania vanno a Bananalandia costrette a prostituirsi, diciamo che Puffo
da il meglio con battute sulle vittime di dittature . La figa però resta il
suo punto debole, nel senso che per la figa si inguaia, combina casini e crea
ministeri.
Da quando qualche anno fa ha scoperto un rimedio per far
tornare, l’oramai vuoto sacco scrotale, agli antichi fasti non è più lo stesso,
il magico composto consiste in : ortiche, alghe di mare, bostik e sangue di Elio
Vito. Da quando lo usa il suo unico pensiero è la figa ed evitare la galera, l’ultimo
è il pensiero che lo accompagna da quando sono finiti gli anni della
fanciullezza. Per la figa è disposto a tutto, non si presenta a vertici
internazionali, va a feste in luoghi malfamati, si fa amico spacciatori e
affini. Da qualche tempo, per fare l’originale, non regala più collane e
bracciali ma incarichi pubblici. Lui mica è banale, e cosi per le giovani
accompagnatrici (per lui, troie per la cattiva opposizione) basta un servizietto
e si ritrovano un posto da assessori o sindaco o ministro.
Qualche giorno fa Puffo Puttaniere aveva spiazzato tutti
dichiarando che nelle liste per le prossime elezioni ci voleva solo gente
pulita e competente. Panico nel suo partito, chi candidiamo? C’era già chi si
preparava per andare a costituirsi alla caserma più vicina, tanto per molti la
politica è un modo per non andare in carcere. Ma prima che il partito di Puffo
si svuotasse arriva la rettifica, “salvo casi valutati singolarmente” sospiro
di sollievo, era come il “tana libera tutti” in tutti i sensi.
La giustizia era il suo problema primario, lui è convinto che
Bananalandia ha un grosso problema con la gestione della giustizia. Il problema
di quel paese è che pretende che Puffo rispetti la legge, assurdo se avesse
rispettato la legge ora sarebbe come un buco del culo ad un orgia gay : pronto
ad essere inchiappettato. Ecco che
allora scendono in campo due suoi scagnozzi: Paolo Bonabava e Gianni Linguetta i quali tra giri di parole
confondono la gente sulle ultime dichiarazioni del capo “i magistrati [tranne
quelli corrotti da lui]si devono vergognare”, colpevoli di indagare su
personaggi che usano i soldi pubblici a loro piacimento. Gli scagnozzi gridano
al complotto , al travisamento delle sue parole, lui per vergogna intende
valorizzare i magistrati ( come dare del coglione a qualcuno per sottolinearne
la fine intelligenza) etc..
Ma ecco che a questo punto Puffo Puttaniere tira fuori il
coniglio dal cappello, l’asso dalla manica, il condom dal portafoglio : “farò
una legge anti-corruzione”, i maligni di Bananalandia pensano ad una
dichiarazione di suicidio, ma lui dice seriamente che il ministro
Angelino Loscaltro porterà una legge in parlamento apposita. Notare anche qui la battuta
del grande comico, Puffo Puttaniere che fa una legge anti-corruzione è come se Hitler
facesse una legge per la salvaguardia delle minoranze etniche, finisce in un
bagno di sangue. Io sull’esempio del premier di Bananalandia ho messo a guardia
dei miei soldi un ladro, non ci crederete mai : mi ha derubato.